23/11/2017 - La multa non pagata non si trasmette agli eredi

La multa non pagata del codice Stradale si trasmette agli eredi? Ebbene, il Giudice di Pace di Brindisi con una recentissima sentenza si è pronunciato su questa singolare questione ed ha condannato ABACO s.p.a. al pagamento delle spese legali oltre a disporre l’annullamento di due cartelle esattoriali notificate agli eredi di un automobilista brindisino a suo tempo multato per divieto di sosta.
In realtà nonostante il Codice della strada affermi chiaramente che sussiste il divieto di trasmissione della sanzione agli eredi, ABACO provvedeva a notificare la sanzione ai parenti più prossimi, una volta deceduto il soggetto sanzionato, estendendo illegittimamente a loro la sanzione da pagarsi.
Questi dapprima cercavano di rappresentare in via bonaria alla società di riscossione il decesso dell’originario trasgressore avvenuto addirittura prima ancora che gli fosse notificata la sanzione originaria, ma dinanzi al netto rifiuto da parte della società ed alla successiva notifica da parte della stessa dei ruoli esattoriali per la riscossione coattiva della somma nei loro confronti, si sono rivolti all’Avv. Pantaleo Binetti di Brindisi per far valere innanzi al Giudice le proprie ragioni.
La particolarità della questione è dovuta anche al fatto che ABACO s.r.l., ben conscia del dettato legislativo vigente e per giustificare il proprio operato, emetteva i ruoli nei confronti della vedova del multato qualificandola come proprietaria del veicolo sanzionato e nei confronti del figlio ritenendolo conducente, tentando così di aggirare il divieto legislativo di non trasmissibilità della sanzione.
Quindi, l’Avv. Binetti con ricorso dinanzi al Giudice di Pace ha dimostrato che gli eredi non sono tenuti al pagamento di quanto richiesto, ottenendo l’annullamento delle sanzioni. Inoltre, mediante l’esibizione della certificazione storica della proprietà del veicolo, da cui risultava che l’auto non era mai stato intestato alla vedova del sanzionato ed il successivo deposito dello stato di famiglia, ha dimostrato giudizialmente che ABACO aveva indubbiamente cercato di aggirare quanto disposto dal Codice della Strada in merito all’estinzione della sanzione a seguito della morte dell’autore della violazione, cercando così illegittimamente di ottenere dagli eredi il pagamento della sanzione ormai estinta.
“È un provvedimento che ci rende davvero soddisfazione – afferma l’Avv. Pantaleo Binetti difensore degli eredi – perché al di là della vittoria ottenuta anche sul piano economico, dimostra che il Giudice ha ben compreso e condiviso il nostro assunto che ABACO stesse agendo in maniera palesemente illegittima, perseguendo con indubitabile pervicacia somme che non le erano palesemente dovute”.

(articolo pubblicato sul Quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno" - edizione di Brindisi del 23 novembre 2017)